Le origini di Strongoli si confondono col mito; pare che il nucleo abitato primitivo sia stato fondato dall'eroe greco Filottete, sulle rovine dell'antica Petilia, da cui ebbe nome, nell'antichità. In seguito fu distrutta da Annibale, quindi divenne municipio romano; in epoca bizantina fu costruito il castello su una sommità rotonda, da cui la cittadina prese il nome attuale. Durante il periodo feudale, diverse nobili famiglie, tra cui i Sanseverino, i Campitelli e i Pignatelli, si avvicendarono per il suo dominio. Con l'instaurazione delle Repubblica Partenopea, il suo territorio fu annesso al cantone di Ciro. Sotto il dominio francese, fu capoluogo di governo con annessi i centri di Casabona, Verzino, Zinga, San Nicola dell'Alto, Carfizi e Rocca di Neto. La fedeltà del Comune alla dinastia borbonica causò le feroci rappresaglie francesi e la distruzione degli archivi comunali ed vescovili negli anni 1806-1807. Anni dopo divenne comune autonomo in provincia di Catanzaro.
Da Girovaghiamo-la guida turistica della provincia di Crotone
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